lunedì 3 luglio 2017

IL PESCE PUZZA DALLA TESTA




Le regole vanno rispettate e se sono sbagliate si cambiano, ma in attesa si rispettano, alternative non ci sono.
In questo strano paese anche fare rispettare le regole viene interpretato nel modo più deteriore. Da un lato un'amministrazione incapace di approvare regole chiare e in tempi utili per essere capite e metabolizzate. Da un altro un corpo di polizia locale che sceglie i momenti meno opportuni per fare le verifiche e dare le sanzioni previste in caso di violazione.
Se un ciclista percorre una strada vietata alle biciclette è naturale che venga fermato e sanzionato all'istante. Cosa molto diversa è contestare una violazione per occupazione di suolo pubblico, ad un ristorante, durante le ore di servizio e magari la sera del Sabo Grando. Non credo che ci sia il rischio di fuga del colpevole, non ho mai visto sedie e tavolini scappare alla vista delle forze dell'ordine e tanto meno la reiterazione del reato visto che sedie e tavolini non hanno mai ucciso nessuno. Ma anche ammettendo che certe situazioni si verificano solamente in certi orari la tempistica di quanto accaduto sabato sera è a dir poco “originale”.
C'è un solo giorno in cui la comunità gradese dimentica la proverbiale litigiosità e si concede ad una secolare festa popolare, il giorno del “Sabo Grando”. Un giorno in cui il buon senso dovrebbe prevalere sulle regole e sugli ordini di scuderia. Un giorno nel quale l'unica preoccupazione dovrebbe essere quella dell'incolumità pubblica e tutto il resto dovrebbe essere sano e puro divertimento. Un giorno in cui anche le categorie economiche che si occupano di turismo cercano legittimamente di sfruttare al massimo. Bene anche in quel giorno c'è stato un accanimento terapeutico nei loro confronti.
Come ho sostenuto più volte la sensibilità della nostra Giunta nei confronti dell'imprenditoria turistica è prossima allo zero visto che nessuno di loro trae sostentamento da lavori o entrate legate al turismo. Probabilmente è a causa di questa insensibilità se nel PEG (Piano Esecutivo di Gestione) approvato all'unanimità dalla Giunta un tema delicato come quello dei controlli durante la stagione turistica viene liquidato in poche righe: “Indicatore di risultato: organizzazione di pattuglie con cadenza bisettimanale nel periodo giugno settembre. Verifica di almeno 50 posizioni.” (stralcio della delibera del 27/05/2017)


Un vecchio adagio dice che il pesce puzza sempre dalla testa e a Grado di pesce ce ne intendiamo. 

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