martedì 13 giugno 2017

I FINTI CIVICI

Si sono presentati come Coordinamento Civico. Hanno sbandierato la loro libert@' da logiche di partito, condizionamenti e ordini dall'alto a vantaggio della collettività. Niente di più falso. In un anno di malgoverno si sono svelati come funzionali alla sinistra, anche estrema, Regionale. Tutto questo prendendo in giro quella parte dell'elettorato che li ha votati illudendosi di votare un gruppo di persone libere di decidere per il classico “bene del paese”. Purtroppo questo non è successo, lo abbiamo visto tempo fa con la riforma della Sanità e lo vediamo oggi con il rinnovo dei vertici di Irisacqua (società a capitale interamente pubblico nata a seguito della scissione parziale non proporzionale di Iris spa; i suoi soci sono i 25 Comuni della Provincia di Gorizia i quali, al momento della costituzione della Società, le hanno conferito in concessione a titolo gratuito tutte le reti e gli impianti legati al servizio idrico facendola diventare quindi l'affidataria della gestione del SII in via diretta quale società "in house". Cit. sito Irisacqua).
Questa società essendo pubblica non è esente da spartizioni di carattere partitico e come solitamente succede chi ha la maggioranza comanda. Con la vittoria del CentroDestra a Monfalcone gli equilibri si sono invertiti e alla prima occasione utile la maggioranza ha eletto un nuovo CDA di suo gradimento.
Il nostro inadeguato sindaco invece di dimostrare la sua estraneità alle logiche di partito, essendo civico, si è schierato inutilmente con i perdenti e cioè con la sinistra.
Avrebbe potuto, intelligentemente, starsene fuori da una battaglia persa in partenza, bastava il pallottoliere per fare i conti, per poi presentarsi al vincitore come sindaco neutrale che per coerenza con quanto detto in campagna elettorale aveva preferito stare defilato. Purtroppo questo scenario logico e lungimirante non si è verificato. Nella vana speranza di compiacere l'attuale Governo Regionale ha preferito schierarsi con i perdenti e guadagnarsi una bella figuraccia nei confronti del nuovo CDA. CDA con il quale dovrà confrontarsi per tutti i progetti che riguardano i servizi idrici e di depurazione della nostra città.
Così la città Grado, per l'ennesima volta, si è guadagnata una bella figuraccia per aver mandato al governo dei falsi civici.

Cui prodest?

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