venerdì 17 marzo 2017

DIVERSAMENTE INUTILI O INUTILMENTE DIVERSI?

Oggi Venerdi 17, proprio una giornata alla Renato Pozzetto in “il ragazzo di campagna”.
Tanto per cominciare ricorre il terzo anniversario della presentazione del nuovo polo termale di Grado. E dov’è direte voi? Non c’è! Vi ricorderete lo spocchioso Vicepresidente Regionale, nonché assessore al turismo, Sergio Bolzonello. Venne a Grado in pompa magna e dopo averci dato dei balubba sentenziò: siccome voi gradesi non siete stati capaci, pur avendo i soldi, di realizzare il polo termale a questo punto lo faremo noi.  Presuntuoso e inadeguato è l’unico commento che si merita. A parte aver dato l’incarico ai suoi amici dello Studio Elastico, più esperti di cimiteri che di terme, non abbiamo visto nulla finora. Su  questo nulla però lo zampino ce lo hanno messo in tanti. A cominciare da chi andando a piagnucolare dalla Soprintendenza che l’edifico era troppo alto, l’unico effetto ottenuto è stato l’abbassamento di un piano  e relativo rifacimento del progetto. Bisogna essere proprio dei “geni” e per giunta senza palle per ricorrere a simili trucchetti  per poter dire colpa della Soprintendenza.  Che i nostri amministratori siano contrari da sempre al  nuovo polo termale lo sappiamo ma che tengano un profilo da marito che si taglia le palle convinto di fare un dispetto alla moglie è davvero imbarazzante. Capita che in politica anche uno “Chef Communard”  stando all’opposizione possa sembrare un grande statista, se poi ha la disavventura di passare dall’altra parte della barricata e dover prendere delle decisioni allora casca il palco. Le chiacchere dovrebbero sostituirsi con le idee e la capacità di fare delle scelte. Invece a quasi un anno di distanza solo fumo senza arrosto, i problemi, anche i più semplici, sono sempre  sul tavolo in attesa del Politecnico di Milano.
Altra notizia del giorno (il Piccolo) la sinergia tra Grado, Aquileia, Palmanova e l’Outlet Village, in modo da portare i turisti di Grado con uno shuttle  a visitare le due città friulane e fare shopping all’Outlet. Bel modo di fare sistema, complimenti. Così quando il viale sarà ridotto a Kebab, pizze al taglio e negozi Bangla,  sicuramente qualche albergatore illuminato se ne uscirà dicendo: ma a Grado non è rimasto proprio niente… Infatti spero che i commercianti di Grado in un moto di orgoglio comincino a fare pubblicità per Rimini o Riccione visto che ormai lo sport cittadino è l’autocastrazione. Anche in questo caso un sindaco con le palle, vedi Cisint a Monfalcone, prenderebbe posizione e lo shuttle lo farebbe si partire ma con destinazione il culo del mondo.
Ultima ma non ultima la notizia della soppressione della manifestazione Grado Giallo. Non entro nel merito della bontà o meno della manifestazione. Su una cosa sono certo, una manifestazione consolidata si sostituisce solo ed esclusivamente annunciandone una nuova. Togliere e basta? Anche qui lo sport dell’autocastrazione è praticato ai massimi livelli. Capisco che l’assessore alla cultura sia troppo impegnata nella riorganizzazione del settore comunale a lei riservato, dove guarda caso ci lavora la figlia,  Grado però ha bisogno di energia e nuove idee. Distruggere senza creare porta a tristi risultati. Sappiamo peró che nulla di tutto ciò potrà rovinare il sonno di Sindaco, Giunta e Consiglieri di maggioranza, loro nella vita privata vivono di altro, dell’economia del paese se ne strafregano.
Concludendo, oggi è proprio venerdì 17.


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