domenica 22 gennaio 2017

COME SI CAMBIA

Come si cambia cantava Fiorella Mannoia e aveva ragione da vendere. Basta spostarsi di poltrona all'interno della sala del consiglio comunale e quello che prima era un dogma ora diventa un lontano ricordo che addirittura provoca imbarazzo. Mi riferisco al tormentone di Liber@ ora condiviso da tutti i civici: BASTA CEMENTO.
Sono rimasto a dir poco sorpreso leggendo il quotidiano locale, scoprendo che Zamparini ha presentato una terza proposta per la mega lottizzazione di Valle Cavarera (valle Goppion). La sorpresa più grande è stata leggere le dichiarazioni del Sindaco. Mi sarei aspettato che ribadisse quanto da sempre dichiarato: BASTA CEMENTO. Invece no, l'atteggiamento si sta ammorbidendo, parla di interesse collettivo e di non raddoppiare Grado. Ricordo molto bene quando sosteneva che il Piano Regolatore andava messo in salvaguardia, solo lui sapeva cosa volesse dire veramente. Ricordo benissimo l'incontro pubblico che organizzarono con vari esperti di urbanistica e l'assessore di Cormons, sostenevano che un comune può tranquillamente riportare un area edificabile a non edificabile con una semplice variante al Piano Regolatore. Forse, gli elettori che erano rimasti affascinati del BASTA CEMENTO, si aspettavano che in sei mesi i nuovi amministratori sarebbero andati in consiglio con la “variante” di tutte le varianti per riportare le aree non edificate a aree non edificabili. Invece si è parlato di alberghi, di spiagge, di crocchette per gatti ma di BASTA CEMENTO NO.
Il basta cemento, per fortuna, è arrivato comunque ma non di sicuro per merito dei civici, è arrivato a causa di una crisi economica che Grado negli ultimi cinquant'anni non aveva mai conosciuto. Lo dimostra il blocco di importanti iniziative che potrebbero già partire come l'ex casa del fanalista, la Stella Maris, l'Adria, lAriston e molte altre aree. Altro elemento che farà si che per i prossimi anni di cemento se ne parlerà molto poco è il credito, le banche si guarderanno bene dal finanziare nuovamente operazioni come questa o la Grado 3, viste le esperienze.

A questo punto, però, una domanda sorge spontanea: perchè i civici, per non correre rischi, non vanno in Consiglio Comunale e revocano l'edificabilità dei terreni non edificati, come da sempre sbandierato? Io la risposta la conosco già, sarà divertente vedere le reazioni quando lo scopriranno anche i loro elettori.

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