venerdì 29 luglio 2016

VOLEVANO "OPPOSIZIONE SENZA FRENI" MA ERA SOLO ECCESSO DI VELOCITA'

Credevano di far vedere fin da subito quanto erano bravi e hanno usato la grande berta nel tentativo di uccidere un topolino. Risultato: dieci ore di Consiglio Comunale e orchite dilagante a tutti quelli che in un modo o nell'altro volevano partecipare alla vita politica del paese. Secondo il mio modestissimo parere l'opposizione ha due funzioni: o aiutare la maggioranza a governare meglio o quella molto più logica di far capire all'elettorato di aver scelto le persone sbagliate per governare. Ovviamente io opto per la seconda delle due, per fare ciò la fretta è una cattiva compagna. Il lavoro da fare è lungo e raffinato, la cosa più importante è quella di catturare l'attenzione degli elettori ma soprattutto quella dei consiglieri di maggioranza, è a quelli che bisogna piano piano far nascere il dubbio di sostenere le persone sbagliate. Argomenti ce ne sarebbero in abbondanza, a cominciare da tutte le mozioni e gli emendamenti presentati da Liber@ a Maricchio. Quello delle paghe ne è un esempio eclatante che l'opposizione ha sprecato mescolandolo in malo modo insieme a ben 63 emendamenti alla relazione programmatica, tutti regolarmente respinti. Ben altro risultato avrebbe prodotto la presentazione di una mozione ad ogni consiglio. Mozione fotocopiata tale e quale da quelle che avevano presentato loro strumentalmente a Maricchio, costringendoli a bocciare le loro stesse mozioni ma concentrando con calma l'attenzione sull'argomento. Quando in Consiglio Comunale si supera l'ora e mezza, massimo le due ore l'attenzione di pubblico e consiglieri scende prossima allo zero e l'unico risultato che puoi ottenere è quello di motivare la maggioranza a votarti contro per sfinimento. Altro argomento che andava affrontato dall'opposizione con molta calma provocando a tutti un'attenta riflessione è il fatto che le giunte gradesi, negli anni, si stanno staccando sempre più dall'economia reale del paese. Faccio un esempio per spiegarmi meglio:
Sindaco Raugna, professione: cuoco disoccupato prima, sindaco ora.
Vicesindaco Polo, professione: studente/portaborse.
Ass. Fabris, professione: ingegnere a Ronchi.
Ass. Bellan, professione: pensionata.
Ass. Gaddi, professione: poliziotto.
Ass. Lauto, professione: psicologa a Padova.
Senza nulla togliere alle capacità soggettive delle persone in questione una cosa è certa, non esiste legame tra le proprie professioni e le due economie reali gradesi che sono la pesca e la più importante il turismo. Questo è quello che con molta calma l'opposizione avrebbe dovuto far percepire ai cittadini fin da subito. L'atteggiamento mentale di chi governa la città è completamente diverso se partecipa o non partecipa alle sorti economiche del paese. E' una questione di “portafoglio” nel senso buono del termine ovviamente. Un esempio eclatante è l'eliminazione dei parcheggi di riva Ugo Foscolo. Se l'ex assessore Ronchiato invece di avere il ristorante a Villesse l'avesse avuto in Città Giardino o in Viale, avrebbe tolto con tanta leggerezza quei parcheggi? Assolutamente no, perchè è inevitabile che chi è coinvolto economicamente nel paese valuti in maniera diversa ogni decisione che prende, perchè queste decisioni a loro volta si ripercuotono anche sul proprio “portafoglio”.

La cosa sconcertante è che l'opposizione, composta tutta da personaggi più che navigati politicamente e non da dei bimbiminkia qualsiasi, abbia voluto strafare volendo far vedere quanto erano bravi sparando tutte le proprie cartucce alla prima occasione senza centrare il bersaglio, un po' come un adolescente che alla sua prima occasione viene nelle mutande.

venerdì 22 luglio 2016

A GRADO IN CENTRO SI PARCHEGGIA GRATIS


Da un po di tempo avevo sospeso le mie pubblicazioni quasi settimanali, per i pochi che si fossero chiesti come mai, la motivazione è abbastanza semplice, ho voluto starmene fuori dal bailamme elettorale. Anche questa volta Grado non si è smentito..... c'erano quasi più candidati che elettori. Candidati che ad essere buoni per il 90% non sapeva la differenza tra una delibera di giunta e una di consiglio. A Grado sappiamo che i candidati non servono a formare un Consiglio Comunale degno di un paese democratico ma a portare i voti del “parentao” e degli amici dell'osteria. Ne è dimostrazione che da ormai da ben tre tornate elettorali chi non ha almeno quattro liste in appoggio non è nemmeno in partita.
Detto questo, quale argomento migliore dei parcheggi, tormentone trito e ritrito ma sempre attuale, poteva essere adatto a riprendere le pubblicazioni?
Vorrei affrontare l'argomento parcheggi in modo alternativo e cioè da un punto di vista organizzativo e non quantitativo. Fermo restando che i parcheggi a raso periferici debbono poter contenere anche i flussi domenicali, magari migliorando i collegamenti con il centro e questo mi sembra ovvio. Cominciamo a chiederci a chi dobbiamo garantire di poter parcheggiare più vicino possibile al centro. Gradesi e turisti non fa differenza sono semplicemente le modalità che devono cambiare. Non esiste un unica categoria di automobilisti in cerca di parcheggio. Cominciamo a distinguere per esempio chi lo cerca per poche ore per fare shopping o andare a cena da quello che lo cerca perchè si deve fermare per più giorni. Abbiamo detto che gli “sportivi sponsorizzati LIDL” li mandiamo nei parcheggi periferici, come i proprietari di seconde case non dotati di posto auto. Se il turismo è il motore della nostra economia allora i parcheggi dovranno essere riservati a chi veramente muove l'economia e non permettere che si intasino di “sportivi”. Un buon strumento per evitare ciò potrebbe essere l'adeguamento delle tariffe a quelle delle principali città europee a cominciare da quelle di provenienza dei nostri turisti migliori. Già con questa modifica scatterebbe in molti il desiderio di parcheggiare in periferia e utilizzare i mezzi pubblici. Piccola parentesi, il Comune dovrebbe decentrare tutti gli uffici per il pubblico in zona dotata di parcheggi di rotazione gratuiti per i residenti. Al giorno d'oggi non è accettabile avere un ufficio anagrafe o un ufficio tributi in zona pedonale. Torniamo ai parcheggi a pagamento in centro. Una delle fortune dei centri commerciali è la possibilità di parcheggiare gratuitamente e senza dover fare chilometri per raggiungere i negozi. A breve i comuni dovranno adeguare i parcometri anche con il bancomat, quale migliore occasione per scegliere dei modelli che abbiano la possibilità di leggere tessere ricaricabili e coupon tipo gli skipass dolomitici. A quel punto Grado potrebbe lanciare lo slogan “ a Grado in centro si parcheggia gratis”. Come? Semplicissimo, tutte le attività commerciali, di pubblica ristorazione o ricettive potranno rilasciare dei coupon o delle ricariche sulle tessere dei propri clienti in modo da poterle utilizzare nel momento del pagamento del parcheggio. Ovviamente gli imprenditori dovranno farsi carico dei costi del parcheggio ma non penso che costituisca un problema rispetto alla qualità del servizio data al cliente. Il Comune dal canto suo avrebbe un notevole aumento del gettito relativo ai parcheggi da poter destinare al miglioramento dei collegamenti con i parcheggi periferici.

Non ho la presunzione di aver scoperto l'acqua calda ma questa è semplicemente la mia visione dei parcheggi a Grado. A qualcuno non piace? Ne proponga una migliore.


http://territorio.comune.bergamo.it/servizio-mobilita-e-trasporti/parcheggi-e-sosta