venerdì 11 novembre 2016

NUOVA LEGGE IN MATERIA DI TURISMO. OVVERO CETRIOLO NATALIZIO

Il 26 Ottobre 2016 è stato presentato alla Giunta Regionale il Disegno di Legge N. 162 in materia di turismo. Un argomento talmente importante per la nostra malandata economia da passare assolutamente inosservato alla maggior parte dei portatori di interesse locali, ma non a tutti...
Nessun organo di stampa ne ha parlato, d'altronde è periodo di presepi e non si può sprecare carta per questi argomenti, l'Amministrazione tace e l'opposizione “senza freni” non pervenuta.
Nei novanta articoli della legge ce né uno che quatto quatto riguarda in particolare i finti alberghi gradesi, mi riferisco in particolare all'art. 22 dove vengono definite le strutture ricettive alberghiere. Già la legge di classificazione precedente aveva dato una bella mazzata regalandoci porcherie come il Tiziano e molte altre, ora la Regione ci mette il “carico”, come si usa dire giocando a briscola. Non solo non fa fa chiarezza sui famosi angoli cottura ma addirittura introduce una nuova categoria di finti aberghi, i “condhotel”, che forse con una M in mezzo avrebbe reso meglio l'idea. In questa nuova categoria di struttura alberghiera è espressamente previsto il “servizio autonomo di cucina”.
In pratica i finti alberghi prima venivano permessi attraverso rocambolesche interpretazioni della norma ma ora vengono addirittura classificati. Alla luce di questi fatti credo sia legittimo chiedersi che utilità abbiano per il paese i vari nonniminkia e bimbiminkia che a vario titolo si occupano di turismo o attività produttive in genere. Da anni si discute sull'importanza di porre regole precise a salvaguardia di quello che rimane del nostro patrimonio alberghiero e di fronte alla direzione opposta presa dalla Regione, il nulla. Dal nostro inadeguato consigliere regionale Alessio Gratton al nostro inadeguato assessore al turismo Matteo Polo e, tanto per non fare sconti, alla nostra opposizione senza freni, non una parola su un argomento fondamentale come questo. Capisco che parlare dell'altezza dell'hotel Adria e non della sua sostanza sia più facile e redditizio politicamente ma la differenza, per decine e decine di famiglie che vivono di turismo, la fa la sostanza...

Fa bene il Sindaco Raugna a occuparsi dei cipressi del cimitero comunale o dell'ostetrica in aiuto alle neo mamme gradesi, ma visto che il cemento ha occupato molto spazio dei suoi programmi elettorali credo sia indispensabile far sentire alla Regione la propria opinione sulla legge in discussione.

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