venerdì 30 settembre 2016

NUOVE TERME, WORK IN PROGRESS

Prima che sorgano falsi entusiasmi la foto non riguarda le nostre Terme ma quelle di una ridente località austriaca che cinque o sei anni fa ha ristrutturato le Terme “nuove”, le Römerbad ed ora si appresta a ristrutturare quelle “vecchie”, le St. Kathrein. (http://kaernten.orf.at/news/stories/2791054/) Ben due stabilimenti termali in una località che farà forse la metà delle presenze di Grado. Da quando hanno firmato l'accordo per lo stanziamento dei fondi a quando sono iniziati i lavori è passato poco più di un mese.
Ma torniamo sull'isola e facciamo mente locale da quanti anni si parla delle nuove terme di Grado e non si è vista ancora girare nemmeno una betoniera. E' passata la giunta Olivotto, è passata la giunta Maricchio, ora c'è Raugna ma delle terme nemmeno l'ombra. La regione aveva stanziato circa una ventina di milioni già durante la giunta Olivotto. Dopo anni di inutili bandi europei andati clamorosamente a vuoto ma costati al contribuente qualche milioncino di euro arriva lancia in resta il prode Bolzonello, vice della Deboruccia regionale e sentenzia: a Grado siete una manica di incapaci, adesso le terme le facciamo noi. Primo atto targato Bolzonello l'incarico per la progettazione allo Studio Elastico di Chieri in provincia di Torino ma con forti radici in provincia di Pordenone, sarà un caso ma che caso... Da una veloce occhiata al curriculum dello Studio Elastico si evince che sono sicuramente più esperti di progettazione di “cimiteri” che di Terme. Siccome “in nomen omen” qui di elastico c'è solo la data di inizio lavori. Bolzonello si è dimostrato totalmente inadeguato sia nella scelta dei progettisti che di terme ne capiscono meno che di cimiteri sia nella gestione come assessore della vicenda nella sua globalità, il tempo passato inutilmente ne è la dimostrazione. Una volta la giustificazione classica era: ma non ci sono i soldi, qui non vale nemmeno quella perchè i soldi a bilancio ci sono da tempo. Quindi si puo' parlare solo di incapacità. In questo caso la Regione si è dimostrata incapace tanto quanto gli amministratori gradesi passati.
Ora però una riflessione sugli attuali mi sembra doverosa. A iniziare dal giovane Consigliere regionale Gratton che si occupa più di fuffa come la Proposta di legge sull'ECONOMIA SOLIDALE (http://www.sinistrafvg.it/2016/09/15/gratton-economia-solidale-modello-sviluppo-civile-sociale-ed-economico-della-collettivita/) che delle Terme di Grado, essendo lui il presidente della II Commissione che si occupa delle attività produttive. Sul fronte Comunale sono ormai passati 4 mesi dall'insediamento e non si hanno notizie di strategie sul turismo e tanto meno sulle terme, ne da parte del “giovane” assessore al Turismo ne da parte del resto della giunta. La giovinezza, in fatto di idee e dinamicità, dovrebbe essere un valore aggiunto, in questo caso purtroppo diventa sinonimo di inadeguatezza. Insomma in quattro mesi se ci fosse stata qualche idea l'avrebbero esternata, invece tutto tace.
Questi quattro mesi di nulla cosmico fanno presagire a una brutta copia dell'amministrazione Maricchio. Speriamo non sia così e che sia solo questione di qualche mese e poi ci stupiranno con una valanga di novità.


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