martedì 24 marzo 2015

L'ISOLA VA A ROTOLI

Bene….quelli dell’opposizione, non tutti, sono dei barbari, terroristi, talebani e come dichiarato da Mr. 28 preferenze dott. Zanetti dei “BUFFONI”.   La domanda che dovrebbero porsi i cittadini gradesi è semplice: PERCHE’?.
Il  perché, secondo Zanetti, è presto detto, tentano ogni uno a proprio  modo di tutelare la cittadinanza da eventuali “PACCHI” sulle nuove urbanizzazioni.  Il foglio di regime riporta le dichiarazioni di vari consiglieri comunali che accusano delle più ignobili malefatte il sottoscritto e i pericolosi consiglieri di Liber@. Ovviamente lo fanno senza argomentare alcun ché. Sarebbe così semplice dire chiaramente quali sono i danni irreparabili fatti dall'opposizione in modo che il cittadino comune possa serenamente valutare.  Il  problema è un altro, come la seppia,  gettano fumo per nascondere la loro totale inadeguatezza, ampiamente dimostrata in quattro anni di fuffa fritta e come ha detto giustamente qualcuno, in olio esausto. Quando maggioranza e PD si presentano in Consiglio Comunale con documenti forniti ad arte per difendere l’indifendibile invece di chiedere chiarezza una volta per tutte, credo che la reazione sia una sola: profonda vergogna.
Sentire le dichiarazioni di un personaggio che da quattro anni è Sindaco di Grado e non ha ancora capito che un permesso a costruire è un diritto acquisito e che il detentore può iniziare a costruire con una semplice comunicazione di inizio lavori, fa cascare le palle anche al più tollerante dei Consiglieri. Lui ci viene a raccontare in Consiglio Comunale che può bloccare i lavori quando vuole, poverino… fa quasi tenerezza per come è convinto delle sciocchezze che ci propina. Forse non tutti si sono accorti che Maricchio non ha più una maggioranza, ricordo che l'opposizione ha respinto la mozione con 8 voti e grazie all'astensione strategica del PD. Voglio proprio vedere quando ci sarà da votare altro.....
E’ evidente il motivo per cui  quest’armata Brancaleone come primo atto amministrativo ha vietato le telecamere libere in Consiglio Comunale, dopo averle sfruttate a piene mani con l’amministrazione precedente.  Questi  sono impresentabili……. Per fortuna oltre alla telecamera di regime, trovata nell'uovo di Pasqua, c’è la registrazione audio, unica garanzia per dimostrare le baggianate dette dalla maggioranza e viscidamente riportate dal “giornalista” locale.
 Nel frattempo i problemi legati all'economia turistica passano in secondo piano e ci avviamo al quinto anno di questa amministrazione che ci regalerà altri 12 mesi di promesse scritte sul ghiaccio.
E intanto l’isola va a rotoli.



giovedì 19 marzo 2015

LA "RIFORMA" UN'OCCASIONE SPRECATA

legge regionale 12 dicembre 2014, n. 26 “Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative”
Con la riforma degli enti locali si è sprecata una grande occasione per rendere giustizia ai comuni turistici del Friuli Venezia Giulia.  Se pur apprezzabili i motivi che hanno spinto l’attuale Giunta Regionale a porre mano all’organizzazione degli enti locali non  riesco a capire il perché di costringere i comuni turistici come Grado, Lignano, Tarvisio e altri a unirsi a comuni limitrofi che non hanno nulla a che vedere con le esigenze e le problematiche di un comune turistico.  Da anni sostengo che Grado insieme agli altri comuni turistici deve battersi per un riconoscimento giuridico ma soprattutto economico del proprio status. Ora La Regione, in direzione opposta, prevede un taglio del 30% dei conferimenti  per quei comuni che decidono di non unirsi ai comuni limitrofi e scelgano la via di rimanere  autonomi.  Tutto questo è assurdo se pensiamo che in termini di PIL Grado rappresenta oltre il 20% del totale della provincia di Gorizia. In pratica invece di dotare un comune turistico di risorse maggiori perché possa continuare a produrre ed investire lo si penalizza tagliando le risorse. Per fare un parallelo con l’agricoltura è come se in un frutteto andassimo a eliminare il fertilizzante proprio agli alberi che producono più frutti.  A dire la verità un timido tentativo di riconoscere uno status privilegiato ai comuni turistici è stato fatto. Grazie ad un emendamento presentato dal nostro (in senso Gradese e non di partito) Consigliere Regionale Alessio Gratton, Grado dovrebbe godere di un voto in più nel caso scegliesse di far parte di un ambito territoriale con i comuni limitrofi. Questo è sicuramente apprezzabile ma rimane distante dall’esigenza  di maggiori entrate e di totale autonomia che ha un comune turistico.  E’ oltremodo triste che la tanto sbandierata vocazione turistica del Friuli Venezia Giulia non trovi riscontro nelle politiche regionali,   in maniera estremamente miope continuano a trattare il settore turistico come fanalino di coda delle attività produttive. Cito solo brevemente il disinteresse della Regione e purtroppo anche del nostro sindaco sulla fallimentare gestione della GIT.  Di inadeguatezza e non di disinteresse si deve parlare invece dell’operato del nostro sindaco riguardo il riordino degli enti locali.  La non disponibilità ad un confronto pubblico su un tema così importante  non è sufficiente a nascondere la sua inadeguatezza, la sua mancanza di progettualità e la sua mancanza visione per il futuro della nostra isola.

Concludendo, se mi dovessi trovare in Consiglio Comunale a scegliere a quale ambito di comuni limitrofi dovrebbe appartenere Grado, con una pistola alla tempia sceglierei ovviamente la bassa friulana con Aquileia e gli altri comuni. Grado ha legami storici e culturali da più di mille anni con Aquileia e ormai da molti decenni anche turistici. Non va dimenticato che il legame con Aquileia va anche oltre le questioni istituzionali visto che più di un migliaio di gradesi vive ormai da anni in quel di Aquileia. Inventarsi legami con l’isontino paventando perdite di contributi o disservizi per le forniture di rete credo sia demagogia di qualche politico sfigato che pensa che senza i voti di Grado potrebbe perdere i l proprio scranno dorato.

mercoledì 11 marzo 2015

IL PATTO DEL GULASH


Ogni giorno sui più svariati canali televisivi siamo invasi da programmi di cucina di tutti i tipi. I cuochi sono diventati delle vere e proprie star, venerati e osannati come divi di Hollywood.  Seguendo questi programmi un po’ per passione  un po’ per curiosità, la mia cultura in materia è notevolmente migliorata. Mai avrei immaginato, però,  di scoprire che esiste un piatto dai poteri extra-alimentari, poteri che definirei politico diplomatici, capace di compiere miracoli come quelli di riunire sotto uno stesso tetto personaggi che fino a poco tempo fa avremmo potuto definirli: il diavolo e l’acqua santa.
Lasciando correre a briglia sciolta la fantasia potremmo anche immaginare questo piatto come  una specie di manna di biblica memoria in grado di fare da  rito di iniziazione per una nuova realtà politica che pur in fase embrionale stia gettando le basi per scendere in campo alle prossime elezioni comunali. Ovviamente una compagine, così eterogenea e contraddittoria sotto molti punti di vista,  solo con gli extra-poteri del gulash con le “ganasse” poteva trovare accordo e armonia invece di suonarsele di santa ragione. Se Il famoso Vissani, consigliere culinario, di D’Alema avesse solo immaginato i poteri di questo piatto ungherese, che da anni ormai viene considerato piatto locale in queste terre di confine, avremmo avuto governi stabili e con maggioranze bulgare.  Invece l’Italia si è sempre contraddistinta per la breve durata dei propri governi.  La scoperta degli extra-poteri del gulash  è merito di un piccolo politico locale che in politica non ha mai brillato. A dimostrazione delle sue scarse capacità c’è un notevole palmarés  ma con questa scoperta gli si aprono decisamente nuovi orizzonti sullo scacchiere isolano.

Chi l’avrebbe mai detto che nella capitale incontrastata del Boreto a compiere il miracolo sarebbe stato un piatto di antiche origini ungheresi…

Chissà se il nome di questa nuova compagine sarà proprio "LISTA GULASH CO LE GANASSE".