martedì 18 marzo 2014

LA GRANDE MASTABA




La màstaba è un particolare tipo di tomba monumentale utilizzata durante le prime fasi della civiltà egizia e come ogni grande condottiero che si rispetti anche Maricchio vuole la sua.

Se il detto chi tace acconsente molte volte è azzeccato, l’Amministrazione Maricchio & friends pare si stia organizzando per consegnare all’ingresso di Grado una mastaba dalle dimensioni mostruose, parliamo di un parcheggio di circa 35.000 metri  cubi per circa 300/350 posti auto in più rispetto a quelli già esistenti. Già queste cifre sono sufficienti per porci la domanda se il gioco vale la candela.  Nei cassetti comunali giace dal mese di dicembre scorso un Project per la realizzazione di tale parcheggio.  A parte una fuga in avanti dell’assessore all’urbanistica che annunciava la realizzazione di un parcheggio senza specificarne i dettagli, i cittadini sono stati tenuti  all’oscuro dell’impatto ambientale che un’opera del genere comporterebbe. Oltre all’impatto visivo che non sarebbe certo un bel biglietto da visita per chi arriva a Grado, c’è poi l’aspetto patrimoniale. Per la realizzazione da parte di privati dell’opera il Comune dovrebbe concedere loro la gestione di tutti i parcheggi a pagamento del territorio gradese che attualmente portano alle casse comunali oltre un milione di euro l’anno.  Facendo ciò il Comune si priverebbe della possibilità di gestire il proprio territorio per tutta la durata della concessione che ammonta alla bellezza di trent’anni.  Auspico pertanto che l’Amministrazione Comunale porti questo argomento all’attenzione del Consiglio Comunale prima possibile in modo da poterne discutere e trovare insieme le soluzioni migliori per i  parcheggi a Grado senza deturpare l’immagine del paese e senza perdere la gestione del proprio territorio. Concludendo invito anche le altre forze politiche presenti in Consiglio Comunale a prendere una posizione chiara  e trasparente per un costruttivo dibattito su questo argomento.

sabato 8 marzo 2014

LA RICETTA PERFETTA

Vista la pregevole iniziativa di "Cooking in Laguna" che ha decisamente elevato la qualità della triste offerta turistica gradese durante l'inverno, oggi mi cimenterò anch'io nell'illustrarvi "LA RICETTA PERFETTA".
Ingrediente di base un territorio unico e una comunità di "CORCAI" che con il miraggio del rilancio dell'economia e con una congrua  quantità di bicchieri pagati arriva alla conclusione che "basta che i fassa".
Ingredienti minori ma indispensabili: un'amministrazione comunale assolutamente inadeguata, e mi fermo qui....., una società di costruzioni che gode di ottimi agganci in sede regionale, dove chi governa è di colore opposto a quello al potere a livello locale, così non si destano sospetti e il gioco è fatto. Ne sa qualcosa il neo segretario del PD che come avrete notato è già stato ridotto in condizioni di non nuocere dai vertici regionali. Questo fa presupporre che i giochi siano molto più avanzati di quello che si potrebbe immaginare. A questo punto il piatto è servito senza neanche usare la vasellina.
OGNI RIFERIMENTO AL PARCHEGGIO DI PIAZZA CARPACCIO E' ASSOLUTAMENTE CASUALE.


P.S. To be continued

sabato 1 marzo 2014

TENDE? CAVEME UN OCIO


Ennesimo colpo di grazia al turismo gradese. Dopo la lenta e inesorabile sparizione degli alberghi di Grado, dopo il decadimento dell’offerta commerciale con l’insediamento di numerosi negozi “etnici”, ora tocca alla categoria che negli ultimi anni aveva dato segnali di una certa vivacità: la ristorazione.  A Grado esiste una malcelata soddisfazione nel vedere andare a puttane tutto quello che funziona. Il nostro parroco tempo fa l’aveva chiamata invidia questo sentimento che governa il paese, io lo chiamo masochismo. Come diceva Nanni Moretti in un famoso film: “continuiamo così, facciamoci del male”.  Vedere quasi un intero Consiglio Comunale votare aria fritta con l’obiettivo di non urtare la sensibilità della Sopraintendente Arch. Picchione mi fa venire il vomito. Poi analizzando bene la composizione del Consiglio mi sono accorto che nessuno di loro è coinvolto nella vicenda “tende” come non erano coinvolti nella vicenda alberghi i loro predecessori. Scusate ma qui ho detto una cazzata, i loro predecessori sulla vicenda alberghi erano coinvolti ma stavano dall'altra parte della barricata e qualcuno di loro siede ancora in Consiglio Comunale.  Ma forse anche qui per motivi contrapposti tutti quelli che hanno votato hanno interesse  a non indispettire la sopraintendente. Libera perché la vede come salvatrice della patria per aver bocciato la Grado 3 e per aver tolto di mezzo le tende che davano fastidio al loro braccio armato. Per ragioni opposte la maggioranza e il PD  che come a livello nazionale si inciuciano per il bene del paese. Ora mi spiego meglio, anche loro hanno tutto l’interesse a non indispettire l’arch. Picchione perché da un lato sperano in un ravvedimento sulla Grado 3 ma dall'altro sperano di avere dalla Sopraintendenza un benevolo accoglimento dell’ultimo scempio al territorio gradese, il parcheggio “SOPRAELEVATO” di piazza Carpaccio. Questo argomento però ve lo lascio alla prossima puntata essendo molo più sugoso. Concludendo, per l’ennesima volta i giochetti da volgare consorteria vanno a danneggiare  l’ultima categoria di operatori turistici che dava ancora segni di vita e il paese sotto sotto se la gode perché tanto “gno figio lavora a Villesse”. Questo amore per la tanto amata isola che viene sbandierato a ogni piè sospinto io lo definirei in un altro modo. L’isola sta morendo e questo amore non è altro che necrofilia.