lunedì 20 maggio 2013

LABORATORIO COSTITUZIONALE O NAVE ALLA DERIVA?


 

In politica Grado è sempre stata laboratorio di sperimentazione avanzata, dalla nascita di Giustizia e Libertà a giunte DC-PC e addirittura sindaci di Alleanza Nazionale sostenuti da coalizioni contro natura PD-Lega-Liste Civiche Varie.  I risultati poi si sono visti e non possiamo certo gioire dell’attuale situazione. Ma arrivare addirittura a sperimentare riforme costituzionali come l’ABOLIZIONE DEI CONSIGLI COMUNALI sinceramente non me lo sarei mai aspettato. Forse l’attuale amministrazione è talmente avanti da riuscire a stupire perfino noi umili Consiglieri di opposizione che ancora credono che le sorti del paese passino attraverso le decisioni prese in Consiglio Comunale.

 A  giudicare da quello che mormora la cittadinanza direi di no.

La situazione economica a livello nazionale non è delle migliori ma qui a Grado,  grazie al nostro patrimonio storico, naturalistico e turistico potremmo difenderci egregiamente. Invece le poche scelte che vengono fatte pare vadano in senso opposto e la mancanza di confronto sicuramente non aiuta un’amministrazione in evidente difficoltà di comunicazione. Sicuramente le pressioni su alcuni Consiglieri da parte della lobby del mattone crea non pochi problemi al nostro “amato” Sindaco. Chiudersi a riccio all’interno del palazzo invece di aprirsi a un costruttivo confronto è esattamente la strategia peggiore ed è proprio quello che vogliono quelli che non possono venire allo scoperto e dire pubblicamente che i loro interessi non sono il bene del paese ma delle proprie tasche.  

L’unico consiglio che mi sento di dare in questo momento è che più aperto è il dibattito e meno effetto avranno le pressioni sotterranee dei soliti noti.

 Ben vengano i confronti pubblici in Auditorium ma le decisioni si prendono in Consiglio Comunale con delibere, date e numeri di protocollo. Tutto il resto è noia.

sabato 4 maggio 2013

UNA VERA VERGOGNA

Un'immagine vale più di mille parole. La foto è stata scattata oggi 4 maggio. Queste sono le condizioni in cui versa il secondo ingresso della nostra spiaggia "d'elite". Sarebbe interessante capire se le pitture scrostate siano dovute alle difficoltà economiche in cui versa la GIT che non consentono di acquistare due bidoni di pittura per rendere decoroso quell'edificio. Un bel biglietto da visita da presentare ai nostri ospiti. Forse il "core business" della Git non è più la spiaggia ma la ristorazione? Sarebbe il caso che anche il nostro amato Sindaco invece di fare il pesce in barile, con il presidente Degrassi, tirasse fuori gli attributi e cominciasse ad occuparsi anche di queste vergogne. Inutile pontificare dal gazebo della spiaggia su chi si è permesso di criticare l'operato del CDA di Git se questi sono i risultati non posso fare altro che mutuare una famosa pubblicità: per dipingere una parete grande non ci vuole un pennello grande ma un grande pennello (e la pittura ovviamente). Così per dirigere una "Grande" spiaggia non ci vuole un presidente "Grande" ma un "Grande Presidente".
 
P.S. MENO GOURMET E PIU' PENNELLO.