sabato 26 maggio 2012

Mi ricordo......................
Vent'anni fa iniziai la mia militanza politica con un movimento che combatteva gli sprechi di denaro pubblico, quella che oggi viene definita la casta, il malcostume negli uffici pubblici,  le sperequazioni tra nord e sud, la corruzione, la burocrazia borbonica e anche la pesante ingerenza della chiesa nel governo del paese. Tutto perfetto grandi ideali e la speranza che fosse la volta buona. Purtroppo non è andata così anzi la situazione è peggiorata e se prima la qualità della politica italiana era pessima ora è drammatica. Come la malaria il sistema dei grandi centri di potere ha contagiato la maggior parte di noi che si è venduta per un piatto di lenticchie. Ora ci sono nuove realtà politiche, si professano santi e si fanno in quattro per il bene del paese. Stranamente non sono al governo e possono solo occuparsi di "calcio parlato" quello giocato è tuttaltra cosa. La memoria in questi casi dovrebbe essere lo strumento più prezioso per capire se tutto questo è credibile. Basterebbe ripercorrere a ritroso la vita  politica di certi personaggi per capire che quando hanno avuto la possibilità  di fare quello che ora millantano non l'hanno fatto anzi si sono comportati esattamente come tutti gli altri. Ora la domanda sorge spontanea  come è possibile che ci sia ancora gente che beve come acqua di fonte tutto quello che viene loro raccontato e non vengono colti dal dubbio che forse dietro certi personaggi si nasconde una grande incapacità, che dietro slogan populistici non ci sia assolutamente nulla. Poi ci si meraviglia quando una persona eletta ad amministrare disattende le aspettative, se non ci si accorge dell'inconsistenza di chi è da trentanni sulla scena politica e lo si vota come salvatore della patria, come uomo nuovo, puro e perchè no "vergine" nonostante abbia partecipato a diverse tornate elettorali cambiando ogni volta casacca. Questa la definirei fede calcistica e davanti a ciò rimane solo la rassegnazione.

venerdì 18 maggio 2012

OSPIZIO MARINO


Ultimamente si sente di nuovo parlare dell'Ospizio Marino e la cosa mi preoccupa un pò, a Grado si dice spesso che "a pensà mal se fa pecao ma se ha quasi sempre indovinao". L'ultima notizia è che abbiamo addirittura due cordate pronte al rilancio della struttura. Fin qui la cosa potrebbe sembrare molto positiva, in effetti in un paese normale la concorrenza migliora il risultato finale ma qui siamo a Grado e purtroppo "non siamo in grado"............................ Non siamo in grado di discernere il bene dal male, ci vogliono circa due generazioni perchè ci si accorga degli errori madornali che hanno ridotto la nostra isola in queste condizioni. Allora quando sento parlare di demolire la vecchia struttura per far posto a una nuova, più grande ed efficente, mi tocco le palle e penso alle grandi lottizzazioni, alle varianti alberghi, alla rete del gas e a tantissime "grandi opportunità" che si sono rivelate tali solo per pochi furbetti a spese della collettività. Anche la sciagurata operazione Sant'Eufemia iniziata per dare a Grado una clinica  in ricordo del vecchio ospedale si è rivelata l'ennesima sodomizzazione. I garage se li sono venduti, chi doveva guadagnare ha guadagnato e la comunità ce l'ha in quel posto.
Forse è arrivato il momento di non credere più a Babbo Natale e cominciare a dire BASTA ABBIAMO GIA' DATO.

sabato 12 maggio 2012

Inizio oggi questa mia esperienza da blogger. Dopo anni passati a discutere su graisani.com e facebook mi sono rotto le palle di dover rendere conto dei miei pensieri a squallidi personaggi che hanno come unico scopo nella vita quello di sparare minkiate. Ho sentito la necessita di una sana disintossicazione da social network.  Gli argomenti dei quali intendo scrivere sono  quelli che preferisco, la politica gradese  con un occhio particolare a quello che mi sta più a cuore, la laguna di Grado. Luogo meraviglioso dove anche le persone più ignobili devono arrendersi alla superiorità della natura. Per ora non intendo dare la possibilità di commentare quanto scrivo. Questo spazio è mio e me lo gestisco io, a chi non piace non deve fare altro che starsene fuori e il problema è risolto. Qualche pirla ha interpretato la mia uscita da Facebook coma la paura che potessero uscire dall'armadio degli scheletri della mia passata esperienza da asessore, beh se ce ne sono che vengano pure fuori parliamone......................